Rivista Amministrativa della Toscana

Presentazione
La Rivista Amministrativa della Repubblica Italiana intendendo concorrere al rinnovamento della cultura del diritto amministrativo, ha istituito delle "sezioni regionali" ed in questo contesto sono nati nel 1994 i supplementi della Regione Campania, della Regione Lombardia e della Regione Veneto volti ad evidenziare nella maniera più completa possibile le caratterizzazioni territoriali che presentano certamente tratti di originalità e di notevole complessità. Data la grande utilità dell'iniziativa e la corrispondenza a sentite esigenze di approfondimento in relazione alle peculiarità di ciascuna Regione, è nato nel 2000 un nuovo supplemento: la Rivista Amministrativa della Regione Toscana. Questa neonata iniziativa editoriale si prefigge lo scopo di dare un contributo informativo a chi - amministratore, dirigente, funzionario, magistrato, avvocato o studioso - deve occuparsi della vita delle pubbliche amministrazioni in Toscana. In questa prospettiva i promotori di questa nuova Rivista hanno ritenuto potesse essere utile offrire una pubblicazione che desse ragionata e tempestiva notizia degli orientamenti della giurisprudenza locale con particolare riferimento al T.A.R. della Toscana, delle iniziative legislative e regolamentari più rilevanti e delle sperimentazioni amministrative più interessanti della Regione Toscana. Da qui l'esigenza di organizzare un osservatorio a livello locale e l'opportunità che i risultati di tale attività di osservazione vengano diffusi attraverso una Rivista onde consentirne una fruizione più colletiva.
La Rivista Amministrativa della Regione Toscana si articolerà in numeri sia monografici che impostati in maniera più tradizionale: allineandosi alla Rivista Amministrativa della Repubblica Italiana, così come agli altri supplementi, conterrà articoli di dottrina, note ed osservazioni alle decisioni più significative, da quelle dei giudici costituzionali che si riflettono nell'ambito regionale a quelle dei giudici amministrativi, contabili ed ordinari; una valutazione comparativa ed unitaria con le decisioni delle Magistrature superiori, rapportate a quelle espressive dei filoni locali; una rassegna di ordinanze di sospensione del T.A.R.Toscana e del Consiglio di Stato; un'ultima parte, infine, sarà dedicata alla produzione normativa con specifico riferimento alla legislazione regionale, che verrà considerata nei suoi tratti di originalità e nei suoi momenti di consonanza o di diversità con la legislazione delle altre Regioni e con la legislazione statale.

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